La certificazione del legno urbano secondo PEFC

La certificazione del legno urbano secondo PEFC

PEFC è un’organizzazione internazionale presente in 50 Paesi del mondo, nata con l’obiettivo di promuovere la gestione sostenibile delle foreste e la tracciabilità dei prodotti che da esse derivano, attraverso lo strumento della certificazione.

L’esigenza di portare i criteri di gestione sostenibile anche nelle foreste urbane europee e nord-americane, ha portato il PEFC a creare uno standard anche per la gestione sostenibile del “Fuori Foresta” (ToF – Trees outside Forests).

Lo standard, che adesso dovrà essere testato dai singoli paesi aderenti al PEFC, sarà attivo anche in Italia tra circa due anni e permetterà di poter avere legno urbano certificato per la sua sostenibilità e legalità.     

Nel frattempo? C’è uno strumento che gli operatori del legno urbano possono usare per garantire che il proprio lavoro ed impegno siano nel rispetto dell’ambiente e delle persone?      

Buona notizia: si, questo strumento esiste!

La certificazione di “Catena di Custodia” PEFC (COC PEFC), infatti, già da oggi è in grado di offrire due valide alternative che si adattano perfettamente a questo tipo di contesto: la certificazione “Riciclato PEFC” e la certificazione “Fonti Controllate PEFC”.    

Nel primo caso, infatti, se il legno urbano è consegnato ad un centro di recupero e riconsegnato dallo stesso con adeguata documentazione (e quindi con la costituzione di un sistema di rintracciabilità adeguato), questo viene considerato come “materia prima seconda” ed è automaticamente classificato come materiale certificabile PEFC. In questo caso, per comunicare all’utilizzatore finale che un determinato prodotto è un prodotto etico e sostenibile, è possibile usare anche il logo PEFC. 

Ma se il legno non proviene da un centro di raccolta? Anche in questo caso esiste una strada che permette di comunicare la tracciabilità (e quindi la legalità) del prodotto legnoso. Si tratta della certificazione “Fonti Controllate PEFC”, uno strumento che, applicando una serie di indicatori individuati a livello internazionale, permette di dichiarare che il prodotto legnoso ha un’origine certa e legale.

Non poca cosa, in un mercato sempre più esigente e attento agli aspetti ambientali, anche in considerazione del fatto che ancora oggi in Europa più del 20% del legname importato è considerato illegale.         

di: Eleonora Mariano – PEFC Italia